Sei uno studente che lavora? Ecco come farlo in regola in Svizzera

Molti studenti che iniziano a lavorare mentre fanno l’università si ritrovano con diversi dubbi burocratici: serve iscriversi a un Albo? Bisogna pagare le tasse? Quando bisogna iscriversi all’AVS?

In questa breve guida al freelance in Svizzera vedremo di rispondere a tutte queste domande.

Le soglie di guadagno

Prima regola per gli studenti che ambiscono a orientarsi nel mercato di lavoro freelance: le cifre. Fino a 2300 CHF guadagnati all’anno non è necessaria nessuna azione particolare per regolarizzare la propria situazione amministrativa e fiscale. 

Oltre questa cifra è necessario fare richiesta all'AVS per iscriversi in qualità di indipendente, e dichiarare i propri guadagni di conseguenza per poter versare correttamente i contributi.

Altra soglia da considerare: fino a 100mila CHF annui non è necessario pagare l’IVA.

Fatta questa necessaria precisazione, proseguiamo con altri dettagli sul processo da mettere in atto se sai già che stai superando i 2300 CHF.

Avviare un’azienda o un lavoro da freelance

A differenza di altri Paesi, in Svizzera la maggior parte dei liberi professionisti apre un’impresa individuale, una forma giuridica abbastanza semplice da gestire e che non richiede un capitale minimo iniziale. Però nel caso di uno studente è generalmente consigliabile registrarsi come freelance, perché la natura saltuaria e flessibile del lavoro si adatta meglio a una figura di freelance.

Se sei uno studente ad esempio non avrai bisogno di alcune forme di tutela che per un lavoratore a tempo pieno iniziano a diventare importanti, come il sussidio di disoccupazione. Però potrai al contempo pagare le tasse e i contributi per la tua futura pensione.

Chi può diventare un libero professionista in Svizzera?

Chiunque sia residente in Svizzera può registrarsi come lavoratore autonomo contattando la Cassa di Compensazione del proprio cantone di residenza. È consigliabile presentare questa richiesta entro al massimo due mesi dall’inizio della propria attività di freelance, a patto di aver già iniziato a lavorare.

L’ufficio ti consegnerà un modulo da compilare per certificare di essere un freelance. Attenzione: ti serviranno alcuni documenti per portare a termine questa prima pratica, ad esempio copie di fatture, eventuali contratti e offerte fatte ai tuoi clienti, oppure altri strumenti che certifichino il tuo lavoro, ad esempio una carta intestata, il tuo contratto di locazione o un certificato di assicurazione di responsabilità civile (RC). A questo punto, sarà il cantone a decidere se concedere o meno lo status di lavoratore autonomo; se la procedura va a buon fine, riceverai il tuo codice fiscale e di sicurezza sociale.

Una nota: i liberi professionisti che appartengono a un'associazione professionale devono anche iscriversi al fondo dell'associazione. 

Oltre i 100mila franchi

Se prevedi già di superare i 100mila franchi annui di fatturato, dovrai iscriverti anche al registro del commercio e pagare l’IVA. Per farlo dovrai informare l'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) e registrarti per il pagamento dell'IVA. 

Come gestire la contabilità

L’aspetto che i neo-freelance svizzeri temono di più è la corretta compilazione delle fatture e la gestione della contabilità. La soluzione più sicura comunque è rivolgersi a un consulente professionale, che sappia darti una prima panoramica di come si compila una fattura, quali sono le voci alle quali bisogna prestare attenzione, e come si tiene correttamente la contabilità.

In generale si tratta di un processo semplice, soprattutto se la soglia massima dei tuoi guadagni rimane entro i 100mila CHF. Si può comodamente utilizzare la piattaforma online EasyGov sia per ottenere informazioni più specifiche, sia per compilare elettronicamente alcune adempienze da freelance.

Quante tasse paga un freelance in Svizzera?

I freelance in Svizzera che guadagnano più di 100.000 CHF sono soggetti all'IVA al 7,7%, eccezion fatta per i settori dell’assicurazione, della sanità o dell’agricoltura. 

In più è richiesto il pagamento dei contributi con AVS (il cosiddetto primo pilastro) per un tasso massimo del 9,7% dell’intero reddito.

I propri profitti vanno dichiarati come reddito e considerati reddito imponibile. È necessario, dopo il termine di ogni anno fiscale, presentare una dichiarazione d'imposta basata sul proprio patrimonio privato e sui propri guadagni da freelance.

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