Sei alla fine del tuo percorso universitario e ancora non sai come orientare le tue scelte future?
Dato che “mal comune, mezzo gaudio”, sappi che moltissime persone si ritrovano nella tua stessa situazione.
Infatti, mentre per alcune tipologie di lauree la carriera è già tracciata e tutto quel che serve fare è sobbarcarsi ogni piccolo passo di studio o lavoro senza saltare le tappe, per altri non è così.
Prendiamo ad esempio i laureati nelle materie umanistiche, oppure artistiche, ma anche chi si laurea in Lingue, in Economia e persino la Giurisprudenza si presta oggi a moltissime strade diverse dall’avvocato o giudice.
Ma non crediamo che le materie tecnico-scientifiche siano esenti: ad esempio, cosa “dovrebbe” fare un ingegnere informatico dopo la laurea? E un laureato in matematica?
Certo, le possibilità nel mondo del lavoro sono molte, se guardiamo ad alcune figure richiestissime dalle aziende come il data analyst o l’esperto di digitalizzazione aziendale, o di intelligenza artificiale e machine learning.
Però la domanda di molti ragazzi che frequentano queste facoltà rimane: come ci si arriva, alla figura professionale?
Il career service
Per aiutare la complessa transizione dagli studi universitari al mondo del lavoro nasce in Svizzera l’istituzione del Career Service. Si tratta di un ufficio solitamente collegato direttamente all’università nel quale gli studenti ricevono consigli e consulenze direttamente da esperti di HR, che li indirizzano verso una carriera piuttosto che un’altra.
Un’istituzione fondamentale per diverse facoltà, e che fa del contatto con le aziende la propria forza.
Il contatto con le aziende
Infatti, è proprio il contatto con le aziende a fare la differenza. Rispetto alle informazioni che uno studente potrebbe reperire autonomamente, ad esempio tramite il web o tramite un’analisi del mercato del lavoro, il career service offre il “contatto”.
Diverse aziende entrano infatti in contatto con il career service per offrire posizioni vacanti o per assumere tirocinanti e stagisti che forse un giorno verranno integrati nell’organico aziendale.
Si tratta di un’opportunità molto utile, soprattutto se l’università è grande e ha un diffuso e capillare contatto con le aziende.
Un problema che però spesso sorge è la carenza di aziende piccole e di aziende lontane dalla sede dell’Università. Non è infrequente il caso di uno studente che ha studiato fuori dalla propria città natale, magari fuori Ticino, e che poi desideri tornare nelle proprie terre natie, senza riuscirci.
Il problema non è purtroppo l’assenza di aziende, ma l’assenza di connessioni di valore con le università svizzere. Problema non facile da risolvere, perché spesso una piccola azienda, magari a conduzione familiare e fortemente radicata al proprio territorio, non ha nemmeno il tempo di pensare a curare una relazione con un career service universitario.
Formare è un costo
Non dimentichiamo un ulteriore ostacolo all’iscrizione delle aziende al Career Service: il costo in termini di tempo e denaro. Infatti, sia assumere un tirocinante sia un neolaureato è spesso un investimento formativo. E se poi la persona non rimane e bisogna ricominciare la formazione da capo? Certo, forse per una medio-grande azienda si tratta di un investimento a fondo perduto che vale comunque la pena fare. Ma non è sempre così per le realtà più piccole.
Come potenziare il career service
Il career service può passare al livello successivo grazie a uWISE.
Infatti una piattaforma come uWISE può consegnare agli studenti l’opportunità di uno spazio sicuro e digitale in cui cercare posizioni lavorative aperte, anche non per ruoli fissi ma per piccole consulenza o singoli progetti.
In più, uWISE viene proposto direttamente ai piccoli Comuni del Canton Ticino, con l’obiettivo di creare un legame fiduciario privilegiato con le aziende.
In sostanza, uWISE può diventare la spalla del career service, perché colma la lacuna del “posto fisso”, ovvero del costo della formazione. Infatti, con uWISE non vengono assunti solo tirocinanti e persone per tempi lunghi, ma anche consulenti a breve scadenza.
Questo rende uWISE un’occasione unica di formazione “sul campo”, impiegando le valide conoscenze acquisite sui banchi universitari.
In più, la relazione che si crea tra aziende e giovani può essere locale, perché è possibile iscriversi a uWISE impostando il raggio chilometrico o la città entro i quali si desidera cercare.
Ciò significa indirettamente una valorizzazione non solo di un rapporto del lavoro più fiduciario, ma anche una distribuzione della forza lavoro anche all'infuori delle principali città.
Un aiuto per capire quali sono le competenze utili
Se sei studente lo saprai: non è facile capire quale parte di ciò che stai studiando sarà davvero utile sul mercato del lavoro. A volte la risposta è “tutto”, a volte si aggiungono altre competenze teoriche, a volte pratiche, magari relative alle cosiddette soft skill.
Con uWISE è messa a disposizione dello studente o della studente un’iscrizione guidata. Un passo alla volta, si viene indirizzati nel processo di selezione delle proprie competenze e del proprio profilo professionale. E se vedi che la figura professionale per la quale ti sei iscritto non funziona, puoi sempre aggiustarla e re-indirizzarla verso una carriera più di successo.
In generale, comunque, tutte le figure professionali che ti vengono proposte su uWISE sono piuttosto richieste dal mercato del lavoro, quindi non ti resta che provare!
Vuoi iscriverti a uWISE?
Bastano pochi clic!
E se uWISE non è presente nel Career Service della tua università, segnalalo agli uffici didattici: potresti aver aiutato altri che come te erano alla ricerca di un piccolo spiraglio per iniziare a muovere i primi passi nel complicato mercato del lavoro.